Fascite Plantare e Osteopatia

5 Gennaio 2023

Immaginate che la vostra arcata plantare sia fatta esattamente come un arco, la struttura in legno corrisponde alla parte formata dalle ossa del piede, mentre la corda per tirare le frecce è rappresentata da un mescolo teso tra il tallone e le dita del piede: la fascia plantare.

Bene! Ora che sapete come è strutturato il piede e dove si colloca la fascia plantare possiamo parlare di cosa succede quando questo muscolo si infiamma.

Fascite plantare: cos’è e come riconoscerla

La fascite plantare è una problematica di carattere infiammatorio che colpisce la guaina che avvolge un importante muscolo del piede: la fascia plantare.

Ogni volta che il piede va in appoggio la corda va in tensione, e quando viene messa in tensione troppo intensamente e troppo a lungo si irrita, causando l’infiammazione.

La fascite plantare, è una patologia da sovraccarico funzionale, e compare in 4 tipi di soggetti:

– gli sportivi, che sollecitano ripetutamente la fascia plantare durante la loro attività

– le persone in sovrappeso, la cui fascia plantare sarà eccessivamente in tensione

– le persone con una postura scorretta, che hanno il peso mal distribuito sul piede

– le persone che preferiscono le scarpe fighe alle scarpe comode

Il sintomo della fascite plantare è solo uno, ma è molto preciso e facile da riconoscere: un dolore intenso e pungente sotto la pianta del piede che si manifesta durante l’appoggio.

Solitamente è più acuto al mattino, quando il muscolo è ancora freddo e poco elastico, migliora leggermente durante la giornata e infine si riacutizza verso sera, soprattutto se si è stati tanto in piedi.

Inoltre, alla lunga la Fascite Plantare può portare ed associarsi ad un altra problematica parecchio fastidiosa: La Spina Calcaneare!

Se volete saperne di più date un occhiata al seguente articolo…

Spina Calcaneare e Osteopatia

I benefici dell’osteopatia per la fascite plantare

Non essendo il vostro stilista non vi posso dire che scarpe indossare, quello che vi posso spiegare è come l’osteopatia può migliorare l’appoggio dei vostri piedi in modo da ridurre il carico e la tensione sulla vostra fascia plantare.

L’approccio classico prevede la somministrazione di antiinfiammatori orali o locali per ridurre l’infiammazione e di conseguenza il dolore: e funzionano! Hanno solo un piccolo problema, il sollievo sarà momentaneo, perché agiscono solo sul processo infiammatorio e non risolvono la causa del problema.

L’aiuto che l’osteopatia invece può dare in caso di fascite plantare è molto più globale e più duraturo.

L’osteopata invece che andare ad agire direttamente sull’infiammazione, si preoccuperà di sistemare tutte quelle problematiche che hanno portato ad una alterazione della postura e ad un carico plantare eccessivo.

Una volta recuperato il corretto equilibrio e migliorato l’appoggio plantare, non solo la fascite plantare inizierà a guarire, ma verrà notevolmente ridotta la probabilità che si ripresenti.

Viene utilizzato un approccio di questo tipo perché l’osteopatia è una disciplina che non si basa sulla cura del sintomo specifico ma si occupa dell’organismo nel suo insieme, andando a sistemare tutti gli equilibri persi e le disfunzioni create negli anni.

Andrew Taylor Still, padre dell’osteopatia ha basato tutta la sua materia su un concetto semplice: il copro umano è un insieme di sistemi collegati e in equilibrio tra loro, se uno di questi va in disfunzione l’intero sistema ne soffrirà.

Se vuoi saperne di più sull’osteopatia e su quali sono i suoi benefici dai un’occhiata ai miei articoli…

Cos’è l’osteopatia?

Il trattamento osteopatico

I benefici dell’osteopatia

Storia dell’osteopatia

Il trattamento osteopatico per i pazienti con fascite plantare

Arrivati a questo punto probabilmente vi starete chiedendo:

Come si svolgerà il trattamento quando mi rivolgerò ad un osteopata per un problema di fascite plantare?

Visto che le problematiche di spina calcaneare e di fascite plantare spesso compaiono insieme e sono causate dagli stessi problemi, la seduta osteopatica sarà molto simile.

Inizialmente l’osteopata ti farà una serie di domande per indagare le caratteristiche del tuo dolore, per esempio: Da quanto ce l’hai? Fai un lavoro pesante? Fai sport? Hai preso farmaci per il dolore? E altre domande del genere per capire a fondo il problema.

Una volta ascoltato le tue risposte, procederà eseguendo dei test specifici che serviranno a capire se si tratta di fascite plantare.

Successivamente, seguendo i suoi test globali, andrà a valutare tutte le zone che sono risultate essere in disfunzione e identificherà quelle che stanno alterando la tua postura e il tuo equilibrio causando uno scorretto appoggio plantare.

Infine, la seduta si concluderà con un trattamento che comprenderà la risoluzione delle problematiche principali, un riallineamento delle strutture ossee e articolari, uno scioglimento delle contratture muscolari e un riequilibrio generale di tutte le strutture che hanno portato alla comparsa della fascite plantare.


Fascite plantare: alcuni suggerimenti

Sappiate che a fine trattamento, pur non essendo un esperto di moda, l’osteopata vi consiglierà di iniziare a preferire delle scarpe con una suola morbida e possibilmente che prenda la forma del piede.

Se invece proprio non volete rinunciare al vostro stile, almeno prendete in considerazione l’acquisto di una talloniera in gel o silicone da posizionare all’interno della scarpa che preferite.

Nel caso in cui il dolore sia particolarmente acuto o persistente, ci sono alcuni esercizi specifici che possono dare un po’ di sollievo dal dolore e possono essere effettuati comodamente quando siete a casa vostra.

Quindi ritagliatevi 10 minuti di tempo e provate questi 5 esercizi per le problematiche di fascite plantare

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