Anche se con qualche anno di ritardo rispetto al resto del mondo, anche in Italia l’osteopatia si è finalmente diffusa, fino a raggiungere il suo riconoscimento ufficiale.
Gli italiani che scelgono di affidarsi all’osteopata sono più di 10 milioni, di cui 1 su 3 dietro il consiglio del proprio medico curante.
Ma, nonostante ciò, quando mi capita di parlare con qualcuno del mio lavoro noto che c’è ancora molta confusione, sono pochi quelli che hanno realmente capito come funziona l’osteopatia.
Alcuni, tratti in inganno dal nome “osteopatia”, pensano che l’osteopata si occupi esclusivamente delle ossa.
Altri pensano che l’osteopata sia la persona a cui rivolgerti quando vuoi farti “scrocchiare” la schiena.
Altri ancora pensano che l’osteopata faccia cose come “imporre le mani” o “lavorare i chakra” ……………………..
Alla decima conversazione di questo genere mi sono deciso a scrivere questo articolo, in modo da chiarire cosa fa precisamente un osteopata e su cosa si basa la disciplina dell’osteopatia.
Cos’è l’osteopatia
L’osteopatia è una disciplina, inventata nel 1874 in America da Andrew Taylor Still, che si basa su tutte le scienze mediche tradizionali come l’anatomia, la fisiologia, la neurologia, ma che non prevede l’uso né di farmaci né di strumenti medici, lavora solo ed esclusivamente con le mani.
L’osteopata vede il corpo umano come un insieme di sistemi collegati tra loro in cui la struttura governa la funzione e che è in grado di autorigenerarsi.
In poche parole, l’osteopata si preoccupa di 3 cose:
- Assicurarsi che tutti gli apparati e i sistemi che compongono il nostro organismo funzionino correttamente e in equilibrio tra loro
- Garantire il corretto svolgimento di una determinata azione, assicurandosi che tutte le strutture che costituiscono le regioni corporee interessate siano in salute
- Mettere l’organismo nelle condizioni ottimali per attuare i suoi meccanismi di autoguarigione
Se volete approfondire questi argomenti, date un’occhiata ai seguenti articoli:
Storia dell’osteopatia e vita di A.T.Still
Il trattamento osteopatico: Come si svolge
Ma come funziona di preciso un trattamento osteopatico?
Cosa mi devo aspettare quando entro nello studio di un osteopata?
Una classica seduta di osteopatia è divisa in 3 diversi step: Anamnesi, Test e Trattamento vero e proprio
L’ANAMNESI
Il primo step di un trattamento osteopatico è l’ANAMNESI, ovvero una serie di domande che serviranno all’osteopata per capire il tuo stato di salute generale e per capire la tua “storia clinica”.
Quindi dopo averti fatto accomodare, l’osteopata inizierà a farti una serie di domande che si possono dividere in 3 categorie:
– Informazioni Generali: inizialmente ti porgerà tutte quelle domande su il tuo stile di vita, la tua professione, gli sport che pratichi, e più in generale su tutte quelle informazioni di base che serviranno a capire che tipo di vita svolgi.
Età? Che Sport pratichi? Che lavoro fai? Fumi? Porti plantari? Porti gli occhiali?
– Anamnesi Remota: questa fase dell’anamnesi serve a capire se ci sono state patologie pregresse, se stai facendo una cura particolare o se hai subito operazioni importanti; in poche parole, domande sulle problematiche avute da quando sei nato ad oggi.
Ha subito interventi? Ha avuto patologie importanti? Prende farmaci continuativi? Ha avuto parti cesarei?
– Anamnesi Prossima: in questa terza e ultima fase dell’anamnesi l’osteopata andrà ad affrontare il motivo per cui sei venuto nel suo studio, e ti farà una serie dettagliata di domande che gli serviranno a capire le caratteristiche del problema che presenti in quel momento, in modo da avere tutte le informazioni necessarie per scegliere la strategia migliore e risolverlo.
Motivo del consulto? Da quanto le fa male? Peggiora al mattino? Ha preso farmaci per questo dolore? Ha fatto esami radiologici?
Ecco un piccolo consiglio, quando andate da un osteopata: Portate sempre tutti i vostri esami radiologici, specialmente quelli eseguiti per il motivo del consulto!
I TEST
Il secondo step del trattamento osteopatico è rappresentato dai TEST, ovvero tutte quelle tecniche che servono per capire dove è la reale causa del problema e di che tipo è, in modo da delineare un trattamento coerente per la sua risoluzione.
In questo caso si possono dividere principalmente in 2 categorie:
– Test Globali: come spiegato in precedenza, l’osteopatia non si occupa semplicemente della regione che causa dolore in quel momento, ma valuta la saluta generale di tutto l’organismo. Per questo motivo eseguirà dei test generici su tutto il corpo per controllare che tutto il sistema sia in salute.
– Test Specifici: Una volta scoperta la zona dolorante a seguito dell’anamnesi, e trovata la causa principale del problema a seguito dei test globali (non sempre queste due cose coincidono), entrambe le zone verranno testate meticolosamente per capire l’entità del problema e per decidere come risolverlo.
IL TRATTAMENTO VERO E PROPRIO
Una volta conosciuto lo stato di salute del paziente attraverso l’anamnesi ed essersi fatto un’idea della condizione di salute delle strutture coinvolte nel suo problema, l’osteopata è pronto ad iniziare quello che viene definito il trattamento osteopatico vero e proprio, ovvero tutto quell’insieme di tecniche che servono a risolvere il problema del paziente.
Questa fase comprenderà la risoluzione della problematica principale, un riallineamento delle strutture ossee e articolari implicate nella problematica, uno scioglimento delle contratture muscolari e un riequilibrio generale di tutte le strutture che hanno causato il problema al paziente.
Questo obiettivo sarà perseguito attraverso una serie di tecniche manuali scelte appositamente per quel determinato paziente, visto che ogni corpo umano è diverso dall’altro e di conseguenza ha esigenze precise che non possono venire generalizzate secondo protocolli o scalette; in osteopatia non esistono protocolli standardizzati.
Queste tecniche manuali comprendono:
– tecniche di detensionamento muscolare
– tecniche di mobilizzazione
– tecniche riallineamento delle articolazioni
– tecniche viscerali
– tecniche in Thrust (si, sono quelle in cui senti il classico “scrocchio”)
Una volta eseguite tutte le tecniche, l’osteopata eseguirà nuovamente i test iniziali per assicurarsi che il problema sia risolto, a quel punto il tuo trattamento osteopatico sarà terminato e potrai rialzarti dal lettino.
Cosa succede dopo il trattamento osteopatico?
A trattamento concluso, l’osteopata potrebbe darti qualche consiglio, per esempio:
– esercizi da fare per migliorare la postura o la tonicità muscolare
– esercizi per prevenire la comparsa di nuovi problemi
– consigli alimentari (se ne ha le competenze)
– consigliare di fare un esame radiologico
Oppure, nel caso uno dei motivi che ha causato la problematica fosse di carattere medico, potrebbe consigliarti di fare una visita da uno specialista della materia.